Decimo giorno.

 


Cronaca del 28 giugno

 Ultimo giorno di Capitolo. Fr. Enzo Maggioni, Ministro   Provinciale, presiede l’eucarestia a conclusione del Capitolo. Nel monito iniziale sottolinea come la domanda di Gesù sia la domanda fondamentale  per la nostra vita: Perché avete paura, gente di poca fede? Nell’omelia poi sviluppa e amplia il commento. Affermando che il Signore continuamente ci chiede di vivere una relazione assoluta con Lui e con i fratelli. La domanda, fondamentale, non è rivolta al singolo, ma all’intera comunità. Con Lui tutto diventa possibile, e questo mette in moto il cambiamento.

 Alle 9:00 inizia la sessione di lavoro in aula con la preghiera, il ringraziamento al Definitorio uscente e la comunicazione della riconferma degli incarichi a  fr. Stefano Dallarda come Segretario provinciale, e di fr. Marco Fossati come Economo provinciale.  Fr. Francesco Ielpo, moderatore, ricorda il regolamento del voto per l’approvazione delle proposizioni finali del Capitolo. Il lavoro procede spedito fino alla pausa, per riprendere poco dopo per approvare due modifiche agli Statuti particolari e gli ultimi adempimenti capitolari. Non manca un momento di verifiche sull’andamento generale del Capitolo, dove vengono espressi da tutti gli interventi un grazie al Segretario del Capitolo, un grazie alla commissione che ha preparato gli  instrumentum laboris, al Definitorio uscente, a fratel Enzo Biemmi che ha accompagnato tutto il lavoro, e a tutti coloro che a vario titolo e con competenza  hanno permesso la celebrazione di questo Capitolo Provinciale intermedio. 












Il nuovo governo della Provincia



















Nono giorno.

 


Cronaca del 27 giugno

La celebrazione dell’eucarestia con le lodi danno avvio a quest’altro giorno di Capitolo. Preside l’eucarestia fr. Roberto Brandinelli, Ministro provinciale della Provincia dei Frati Minori Conventuali. Nell’omelia, fr. Roberto, sottolinea due aspetti delle letture: l’esigenza del vangelo e la sferzante accusa della prima lettura. Il profeta denuncia al popolo l’allontanamento dalla fedeltà all’Alleanza. Amos scuote anche noi, da questo pericolo latente, ogni volta che perdiamo il centro del nostro vivere. Occorre rimanere vigili personalmente e come fraternità. La pagina del vangelo di Matteo, in sintonia con il vangelo di ieri, rimette a tema il discepolato. Per essere discepoli sono necessarie delle disponibilità di partenza che Gesù sposta sempre più in alto, più in avanti rispetto ai nostri propositi e alle buone intenzioni. La sequela necessita di urgenze e di priorità.

Alle ore 9.00 si ritrova il Consiglio di Presidenza per l’agenda giornaliera. Alle ore 9.30 i capitolari pregano insieme prima dell’inizio dei lavori che li vede impegnati, sotto la guida del moderatore, fr. Saverio Biasi, nella prima votazione sull’introduzione al documento capitolare e poi nella restituzione, discussione e votazione orientativa delle proposizioni delle commissioni fino al pranzo.

I lavori riprendono alle 15.00, con la preghiera, l’approvazione dei verbali e la continuazione delle votazioni orientative sulle restanti proposizioni fino alle ore 19.00. Una meritata pausa precede il vespro e la cena, a cui è presente anche fr. Roberto Brandinelli che si è fermato con noi anche nel dopo cena in un momento conviviale e fraterno.











Ottavo giorno.

 


Cronaca del 26 giugno

Con il canto delle Lodi mattutine iniziamo questo nuovo giorno di capitolo in questa XIII Domenica del Tempo Ordinario. Alle ore 9:00 in sala capitolare dopo la preghiera, il Ministro Generale, Fr. Massimo Fusarelli, inizia il suo intervento riprendendo e approfondendo i temi della sua lettera giunta all’inizio del Capitolo. Segue un dialogo aperto sulle sfide e sulle provocazioni dell’intervento del Ministro generale.

Verso mezzogiorno il Ministro generale presiede l’eucarestia e nell’omelia commenta la Parola del giorno invitando a guardare a Gesù uomo libero, che in quanto libero vive e sta nella realtà del tempo. Soffermandosi sulla ‘ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme’ il Ministro sottolinea che Gesù sa dove andare, sa come e il perché: è la Pasqua la meta che lo guida. Gerusalemme, la Pasqua, il cuore del Vangelo è anche la nostra meta. Rompe con lo schema della religiosità del tempo, ad esempio Gesù ascolta, dà tempo, accompagna i Samaritani che lo rifiutano e rimprovera i due discepoli. Ed è il suo cammino che attira alla sequela e suscita le domande dei tre personaggi del vangelo proclamato. Proviamo a chiederci se noi siamo in cammino, se noi siamo in movimento? Chiediamoci se noi siamo liberi, perché è questa libertà che dona la gioia vera.

Nel pomeriggio il tempo è tutto dedicato al lavoro delle commissioni che riunite a due a due, dopo un momento di preghiera, continuano la stesura e riformulazione delle proposizioni che formeranno il documento finale del Capitolo Provinciale. La preghiera del vespro, la cena e il tempo dopo cena in fraternità chiudono la giornata.
















Settimo giorno.

 


Cronaca del 25 giugno

L’inizio della giornata trova i frati capitolari e della segreteria nella cappella della casa a celebrare la memoria del Cuore Immacolata di Maria. Presiede l’eucarestia Fr. Matteo Giuliani che ringrazia per i 50 anni di sacerdozio. Nel commento alla Parola di Dio si è soffermato sul Cuore di Maria come luogo dell’accoglienza del Si al Signore, del nostro rinnovato si alla vocazione donata, al fidarsi e dell’affidarsi a Dio. Maria ci aiuta a leggere, alla luce della Parola, le vicende positive e non di questo tempo della nostra vita. Con Maria è difficile perdere la memoria dell’essenziale, è difficile perdere la riconoscenza dei doni ricevuti, è difficile perdere la fedeltà del cammino verso l’incontro con il Lui.

Alle ore 9:00 dopo alcune comunicazioni logistiche, Fr. Giampaolo Cavalli, moderatore dei lavori di questa mattina, guida la preghiera e poi ricorda gli orari alle commissioni, con la prima restituzione in aula alle ore 11.00. Si riprendono i lavori alle 15:00 con la preghiera e l’approvazione di alcuni verbali. Il moderatore del pomeriggio, Fr. Francesco Ielpo, invita i presidenti delle altre commissioni a presentare il lavoro fatto con la discussione in aula tra chiarimenti ed eventuali integrazioni.

Nella preghiera dei primi vespri abbiamo accolto l’arrivo e la visita del nostro Ministro generale, Fr. Massimo Fusarelli. A seguire la cena e un tempo di fraternità per distendere e dissolvere le fatiche quotidiane.   


































Sesto giorno.

 


Cronaca del 24 giugno

Liturgicamente celebriamo la Solennità del Sacro Cuore di Gesù. Fr. Antonio Furlato, che presiede l’eucarestia questa mattina, sottolinea come la realtà del tempo che stiamo vivendo è tempo di Speranza. Speranza ben fondata sulla solidità della Parola di Dio, sulla Fede e nella Gioia delle promesse di Dio al suo popolo amato, di cui continua a prendersi cura. 

Dopo la preghiera assembleare e il terzo pre-scrutinio orientativo per l’elezione del nuovo Definitorio, fratel Enzo introduce i lavori delle sei commissioni. I presidenti indicati delle commissioni nei rispettivi gruppi presenteranno ulteriormente il metodo di lavoro per arrivare all’elaborazione del documento finale del Capitolo, tra delibere ed orientamenti. Alle ore 12:30 il primo scrutinio per l’elezione dei Definitori, con spoglio delle schede alle ore 14. 

Nel pomeriggio, dopo la preghiera in aula, si comunicano i risultati dello scrutinio, e i cinque frati eletti accettano il servizio. I capitolari continuano i lavori nelle commissioni del mattino. Alle 18:30 il secondo scrutinio con l’elezione dei due restati definitori del governo della Provincia. Segue il giuramento degli eletti e il rendimento di grazie per il nuovo Definitorio composto da Fr. Saverio Biasi, Fr. Maurizio Conti, Fr. Fabio Piasentin, Fr. Luca Pozzi, Fr. Lorenzo Roncareggi, Fr. Giampaolo Cavalli e Fr. Paolo Bergamaschi. La preghiera del vespro in chiesa conclude questo giorno, avviando i capitolari alla cena con un momento conviviale di festa fraterna.